Protocolli di sostenibilità ambientale

Nell’ambito della realizzazione di strutture ed edifici ecosostenibili, stanno emergendo diversi protocolli internazionali di certificazione volontaria.

Lo standard LEED® (Leadership in Energy and Enviromental Design) ha come obiettivo la sostenibilità ambientale e si struttura in categorie e richiede prerequisiti, obbligatori per l’ottenimento della certificazione, e crediti, da definire sulla base dello specifico progetto.

Può essere applicato ai più svariati contesti: Building Design and Construction,  Interior Design and Construction, Neighborhood Development, Homes.

Le categorie valutate sono: Integrative Process, Water Efficiency, Air Qualiy, Location & Transportation, Energy & Atmosphere, Innovation in Design, Materials & Resources, Regional Priority.

Il livello di certificazione finale dipende dal punteggio raggiunto ed è denominato in ordine di qualità crescente Certified, Silver, Gold o Platinum.

Lo standard WELL ha una impostazione simile allo standard LEED, con il quale condivide il metodo dei prerequisiti e crediti e le valutazioni finali Silver, Gold, Platinum.

Ha però come obiettivo principale la tutela della salute umana e la cura del benessere delle persone che fruiscono delle costruzioni spazi oggetto di valutazione.

Le categorie valutate sono: Air, Water, Nourishment, Light, Movement, Thermal Comfort, Sound, Materials, Mind e Community.

Il sistema BREEAM® (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) è strutturato per verificare la progettazione, la costruzione e l’utilizzo dell’immobile. I criteri riguardano la gestione delle risorse, l’ecologia, l’utilizzo dell’energia e dell’acqua, l’ambiente interno, l’inquinamento, i trasporti, i materiali, i rifiuti, i processi di gestione.

I contesti di applicazione sono: New Construction, Refurbishment and Fit-Out.

La valutazione finale è espressa con la scala: Unclassified, Acceptable, Pass, Good, Very good, Excellent, Outstanding.

I CAM (Criteri Ambientali Minimi) sono dei requisiti definiti da Decreti Ministeriali da rispettare nell’ambito degli appalti pubblici per diverse tipologie di servizi e forniture. Introdotti nel 2015 e valorizzati dal Codice Appalti nel 2016, ad oggi si stanno man mano diffondendo come strumento di minimizzazione degli impatti ambientali anche in contesti privati.

Greening è in grado di assistere Committenti e studi di progettazione nelle valutazioni e nella gestione dei diversi protocolli.