Monitoraggi e misurazioni

Il monitoraggio ambientale è definito dalla European Environment Agency (EEA) come “la misurazione, valutazione e determinazione di parametri ambientali e/o di livelli di inquinamento, periodiche e/o continuate allo scopo di prevenire effetti negativi e dannosi verso l’ambiente”.

Greening esegue monitoraggi sull’ambiente e negli ambienti di vita e di lavoro al fine di tenere sotto controllo diversi parametri chimici, fisici, biologici in grado di creare impatto sia sull’ambiente che sulla salute di chi occupa tali luoghi. Oltre alle matrici ambientali quali acque superficiali, acque sotterranee, gas interstiziali, atmosfera, i monitoraggi si estendono al gas radon, alla legionella, alle fibre asbestose o vetrose nei luoghi di lavoro, alle misurazioni acustiche e dei campi elettromagnetici.

Acque superficiali - Il monitoraggio ambientale di tale matrice ha lo scopo di controllare lo stato di qualità dei corsi d’acqua e invasi significativi di un territorio attraverso la valutazione dello stato ecologico e dello stato chimico. I parametri chimico-fisici, indicati come a supporto degli elementi biologici, misurano le condizioni dei nutrienti, l’ossigenazione, la salinità, la temperatura e quindi concorrono a descrivere e completare il monitoraggio biologico permettendo una migliore interpretazione dei risultati ottenuti dallo studio delle comunità reperite;
Acque sotterranee - Il monitoraggio della qualità delle acque di falda è condotto attraverso misure di freatimetria, rilievo dei parametri chimico-fisici sitospecifici (pH, conducibilità elettrica, ossigeno disciolto, temperatura e potenziale redox) e analisi dei parametri chimici presso laboratori esterni qualificati. Il monitoraggio idrochimico consente di seguire l’evoluzione di un’eventuale contaminazione, da correlare al monitoraggio idrogeologico della falda in termini di analisi del rischio verso bersagli specifici in relazione alla migrazione dei contaminanti disciolti o surnatanti;
Soil gas . I contaminanti volatili che pervengono nel sistema terreno, saturo o insaturo, possono accumularsi nella fase gassosa che permea la porosità dei terreni, trovando specifiche vie di migrazione all’interno del terreno. La possibilità che tali gas migrino fino in superficie costituendo specifico rischio di accumulo e di inalazione da parte di possibili bersagli giustifica la necessità di monitoraggio, attraverso punti di prelievo permanenti o semipermanenti attrezzati allo scopo nel sottosuolo (nesty-probes). I dati ottenuti possono essere rielaborati in termini di calcolo e modellizzazione per fornire valutazioni sul rischio sanitario per gli avventori di un sito;
Aria indoor e microclima - Lle sostanze inquinanti, che costituiscono un pericolo diretto o indiretto per la salute dell’uomo, possono essere classificate come agenti chimici (fumo di tabacco, ossidi di zolfo e azoto, monossido di carbonio, ozono, particolato, benzene, formaldeide, amianto, benzene, composti organici volatili) agenti biologici (muffe, allergeni, acari, funghi, batteri, virus e parassiti vari) e agenti fisici (radon, campi elettromagnetici e rumore). Il monitoraggio indoor si può effettuare mediante dispositivi specifici dotati di sensori in grado di rilevare diversi parametri tra cui particolato PM 2.5, composti organici volatili, anidride carbonica, temperatura dell’aria, umidità relativa, temperatura media radiante, velocità dell’aria;
Fibre aerodisperse - Nel caso in cui in un immobile siano stati riscontrati materiali contenenti amianto o fibre artificiali vetrose, è opportuno valutare il rischio che tali materiali rilascino fibre che possano essere inalate dagli occupanti dei locali. L’effettiva sussistenza di un inquinamento da fibre aerodisperse può essere verificata mediante il monitoraggio delle fibre condotto attraverso la lettura microscopica su supporti filtranti, secondo standard e procedure normalizzate e specifici valori normativi di riferimento;
Emissioni in atmosfera - Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera è un obbligo normativo derivante dal rilascio delle specifiche autorizzazioni nei casi di cicli produttivi che generano flussi residui verso l’atmosfera. Devono essere verificati i parametri fisici e chimici oltre che di tipo meccanico-reologico, secondo specifiche tecniche e frequenze definite sui piani di monitoraggio e controllo allegati agli atti autorizzativi. La realizzazione delle campagne di misura è accompagnata da idonea reportistica e una forte interlocuzione con gli Enti di controllo;
Gas radon - La normativa italiana prevede che l’esercente di ciascun immobile nel quale sono previste attività lavorative svolte in ambienti sotterranei o nei luoghi di lavoro seminterrati e al piano terra se ubicati in aree prioritarie specificamente definite, preveda la misurazione della concentrazione media annua in aria di radon. La norma prevede monitoraggi di lunga durata mediante dosimetri passivi, Greening può eseguire misurazioni di breve durata attraverso strumentazione portatile, utili per verifiche preliminari delle condizioni nei locali di un edificio;
Legionella - L’analisi nelle acque serve a verificare la presenza dei batteri Legionella negli impianti e nelle aree a rischio contaminazione, in particolare in torri di raffreddamento (torri ad umido a circuito aperto, a circuito chiuso e condensatori evaporativi), impianti di condizionamento (umidificatori, lavatori d’aria a spruzzo, nebulizzatori, separatori di gocce, filtri d’acqua, silenziatori), impianti idrosanitari (tubazioni, serbatoi di accumulo, boiler, valvole e rubinetti, terminali di docce e vasche), sistemi di emergenza (docce di decontaminazione, stazioni di lavaggio occhi, sistemi antiincendio a sprinkler), piscine, vasche e fontane. Campionamento ed analisi sono eseguiti secondo quanto disposto nelle “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” emanate dal Ministero della Salute;
Campi elettromagnetici - Su specifiche richieste da parte di Clienti che necessitino di approfondimenti in merito al possibile impatto causato sull’ambiente esterno da propri dispositivi installati o da antenne, gruppi di trasformazione o altri dispositivi esterni verso il proprio personale. Greening può eseguire valutazioni dei campi elettromagnetici facendo riferimento alle metodiche di cui alle guide CEI 211-6 e CEI 211-7 e secondo le prescrizioni, i valori limite di esposizione e i livelli di azione definiti nel D.Lgs. 81/08.
Impatto acustico - La valutazione di impatto acustico ha come scopo principale quello di determinare se una specifica opera rispetta i limiti di emissione ed immissione sonora dell’area prescelta, e delle zone ad essa adiacenti e consiste nella previsione degli effetti ambientali dal punto di vista dell’inquinamento acustico. E’ uno studio tecnico che deve verificare se l’attività in questione potrà o meno arrecare disturbo (in termini di superamento dei limiti) sui recettori potenzialmente sensibili; in caso affermativo dovranno essere intraprese e attuate tutte le precauzioni necessarie. Greening può redigere tali valutazioni (previsionali o applicate a situazioni esistenti) a firma di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale.